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Approvato bando da 900 milioni per le reti idriche

Recentemente la Conferenza Unificata ha approvato un bando con 900 milioni di euro di budget che saranno destinati al miglioramento delle reti idriche nazionali, volti principalmente alla realizzazione di interventi che riducano le perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti.

Le modalità di accesso e le finalità del bando sono state stabilite dal MIMS – Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili che ha definito gli atti di ripartizione e di assegnazione delle risorse per oltre 60,1 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e del Piano Complementare (PC), un valore pari al 98% del totale di sua competenza (61,4 miliardi).

I principali soggetti che ad oggi hanno ricevuto risorse sono: RFI – Rete Ferroviaria Italiana (responsabile di investimenti pari a 35 miliardi di euro), le Regioni e gli Enti territoriali (cui sono assegnati 13,4 miliardi di euro), i concessionari e le società di gestione (7 miliardi), le Autorità di Sistema Portuale (a cui è stato affidato un budget pari a 3 miliardi), le imprese e altri soggetti economici (1,6 miliardi), i Provveditorati Opere Pubbliche del Mims (1,4 miliardi).

Risultano ancora da assegnare risorse pari a 1,2 miliardi che saranno assegnate a progetti per la sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto stradale e ferroviario (budget previsto 530 milioni), il monitoraggio tecnologico di ponti e viadotti su strade statali e autostrade (fondi previsti pari a 450 milioni) e la digitalizzazione dei sistemi di logistica (previsti 250 milioni). Le assegnazioni relative a tali progetti, di particolare complessità, avverranno nel corso del primo trimestre del 2022.

Secondo quanto stabilito nel decreto, il 40% (pari a 360 milioni di euro) delle risorse saranno destinate alla tutela delle risorse e reti idriche è destinato alle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna).

Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate dagli Enti di Governo d’Ambito in due finestre temporali: entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale (dotazione finanziaria prevista di 630 milioni) e entro il 31 ottobre 2022 (dotazione finanziaria di 270 milioni) e saranno destinati ad interventi per il miglioramento delle reti idriche nazionali, con particolare attenzione all’installazione di strumenti tecnologici per la misura delle portate, delle pressioni e dei livelli d’acqua nei serbatoi, la modellazione idraulica della rete, la pre-localizzazione delle perdite tramite metodi classici e innovativi, come radar, scansioni da satellite, interventi di manutenzione straordinaria, l’installazione di ‘contatori intelligenti’ per la misurazione dei volumi consumati dall’utenza.

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