Comuni e Capoluoghi di Provincia avranno tempo fino al 15 giugno per presentare la propria domanda e accedere al Fondo Sport e Periferie 2022
Il Dipartimento per lo Sport, per dare attuazione a quanto previsto dal Fondo Sport e Periferie 2022, ha predisposto un budget da 50 milioni di euro finalizzato alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, miglioramento della qualità urbana e di riqualificazione del tessuto sociale, anche attraverso la promozione di attività sportiva.
I progetti saranno finanziati attraverso una procedura a sportello e vi potranno concorrere i Comuni con meno di 50 mila abitanti e/o capoluoghi di provincia che ne abbiano meno di 20 mila; i contributi saranno assegnati a seconda della popolosità e verranno suddivisi in cinque soglie:
- Comuni con meno di 5.000 abitanti: contributo massimo: 400.000,00 €
- Comuni con popolazione residente tra i 5000 e 1000 abitanti: 500.000,00 €
- Comuni con popolazione residente tra i 10000 e 20000 abitanti: 700.000,00 €
- Comuni con popolazione residente tra i 20000 e 30000 abitanti: 800.000,00 €
- Comuni con popolazione residente tra i 30000 e 50000 abitanti: 1.000.000,00 €
Il Fondo Sport e Periferie 2022 prevede la copertura massima dell’85% delle spese effettuate per l’attuazione del progetto; viene chiarito inoltre che vengono considerate ammissibili le spese per lavori, spese tecniche per incarichi esterni, pubblicità, attrezzature sportive ma con un limite massimo del 10%.
Le domande di assegnazione dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del 15 giugno 2022 sul portale dedicato mentre, in merito alla registrazione e all’invio del progetto, il limite massimo previsto è il 14 ottobre 2022.
I progetti relativi a Sport e Periferie 2022, oltre a dover essere multidisciplinari (almeno due discipline sportive praticabili nell’impianto), dovranno rispondere a tre tipologie d’intervento:
- realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica o allo sviluppo della relativa cultura, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
- completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale;
- diffusione di attrezzature sportive che richiedono comunque un livello di progettazione e sono necessarie per l’allestimento di strutture e impianti sportivi al fine di rimuovere gli squilibri economici e sociali.
Saranno abilitati a presentare i progetti solo gli enti la cui domanda è stata approvata, che hanno superato la fase istruttoria di ammissibilità e con un progetto di fattibilità tecnica ed economica pronto; inoltre, il Comune che presenterà domanda non dovrà aver già beneficiato di finanziamenti a valere sui Piani pluriennali o sui Bandi 2018 e 2020 di “Sport e Periferie”.