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NextAppennino: 2 miliardi per Regioni del Centro e aree sismiche

Le risorse di NextAppenino saranno impiegate per rilanciare l’economia delle Regioni del Centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) e le aree danneggiate dai terremoti 

 

NextAppennino è un programma italiano ideato per rilanciare l’economia delle regioni del Centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria), con particolare riguardo per due tipologie di intervento:

– rilancio delle aree colpite dai terremoti degli ultimi 20 anni (attraverso il Fondo Aree Sisma),

– rilancio dell’ecosistema delle PMI locali.

NextAppennino è finanziato grazie alle risorse previste dal Fondo complementare al PNRR ed ha una dotazione pari di quasi 2 miliardi di euro.

Dal 1° settembre, per attuare quanto previsto dal programma NextAppennino, sarà possibile candidarsi a ben dieci bandi.

I bandi pubblici, per gli interventi nelle aree colpite duramente colpite dai terremoti, saranno gestiti da Unioncamere e Invitalia e finanzieranno progetti per un valore pari a 620 milioni di euro; verranno erogati sia sotto forma di contributi a fondo perduto che di agevolazioni per i nuovi investimenti e saranno destinati alle imprese, alle associazioni del terzo settore e ai professionisti delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Il programma prevede che le risorse vengano erogate entro il 2022 perchè, a seguito dell’acquisizione dei progetti, verrà svolta una snella procedura di selezione che permetterà una veloce definizione delle graduatorie.

Per le realtà operative nelle zone definibili come epicentro del sisma sarà possibile – per la maggior parte dei bandi – accedere con una procedura a sportello.

NextAppennino prevede quattro diversi tipi di incentivi a sostegno di: a) Investimenti, b) Attività produttive, c) Turismo, cultura, sport e inclusione, d) Economia circolare e ciclo delle macerie

Investimenti

Il budget stimato da NextAppennino per questa attività è 190 milioni di euro e, ricalcando gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dovranno finanziare progetti innovativi capaci di promuovere e stimolare la transizione economica, ecologica e digitale. Una particolare attenzione per il corretto riciclo e smaltimento delle macerie.

Gli investimenti saranno suddivisi, per criterio dimensionale, in due tipologie:

  • Grandi dimensioni, alle quali sarà possibile candidarsi dal 1 settembre 2022 al 30 settembre 2022, per la realizzazione di:
    • programmi di sviluppo industriale;
    • programmi di sviluppo per la tutela ambientale;
    • programmi di sviluppo di attività turistiche e culturali;
  • Medie dimensioni, alle quali sarà possibile candidarsi dal 15 settembre 2022 al 14 ottobre 2022, per la realizzazione di:
    • nuove unità produttive o l’ampliamento di unità già esistenti;
    • riqualificazioni di unità produttive esistenti attraverso la diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamenti fondamentali del processo produttivo complessivo;
    • ristrutturazioni di un’unità produttiva esistente.

Attività Produttive

La dotazione finanziaria prevista è pari a 198 milioni di euro e sarà possibile richiedere i fondi dal 15 settembre al 14 ottobre tramite procedura a sportello; quest’ultimi saranno destinati ad incentivare la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle attività imprenditoriali, attraverso tre tipologie di intervento:

  • Avvio, crescita e rientro di microimprese: il budget previsto è pari a 100 mila euro ed è destinato alle iniziative c.d. micro (sia imprenditoriali che professionali) e sarà possibile presentare domanda dal 15 settembre,
  • Investimenti innovativi delle PMI: il budget previsto è di 58 milioni ed accesso ai finanziamenti riservato alle PMI. Il bando prevede due diverse fasi: Voucher Innovazione Diffusa – Progetti di Innovazione.
  • Avvio, crescita e rientro delle PMI: il budget da 40 milioni sarà impiegato per l’avvio / riavvio delle attività economiche e commerciali con sede operativa nelle suddette aree.

Turismo, cultura, sport e inclusione 

Per il finanziamento dei progetti delle quattro aree tematiche il programma NextAppennino ha previsto un budget da 180 milioni di euro destinati ad incentivare la valorizzazione dei territori, delle imprese e del Terzo settore, attraverso tre ambiti di iniziative:

  • Cultura, turismo, sport: le risorse previste sono pari a 60 milioni e sarà possibile presentare il proprio progetto dal 15 settembre al 31 ottobre 2022
  • Partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico: le risorse previste sono pari a 80 milioni e sarà possibile presentare il proprio progetto dal 30 settembre al 31 ottobre 2022;
  • Inclusione sociale, cooperazione e terzo settore: le risorse previste sono pari a 40 milioni e sarà possibile presentare il proprio progetto dal 15 settembre al 31 ottobre 2022.

Economia circolare e ciclo delle macerie

Le risorse stanziate da NextAppennino per il perseguimento dei suddetti obiettivi sono pari 50 milioni di euro e dovranno essere utilizzare per sostenere e valorizzare le risorse ambientali, forestali e agroalimentari attraverso interventi di sistema per la realizzazione di piattaforme di raccolta e trasformazione.

Per questa attività sono previste esclusivamente procedure a sportello, nell’intervallo tra il 15 settembre ed il 14 ottobre 2022, in tre specifici ambiti d’intervento:

  • Costituzione di associazioni agrosilvopastorali,
  • Economia circolare e filiere agroalimentari,
  • Riciclo delle materie.

Il sito istituzionale: NextAppennino

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