Mancano solo pochi dettagli per la definizione dell’Accordo di partenariato tra Italia e Unione Europea per programmare l’utilizzo dei Fondi strutturali 2021-2027 che, come promesso dal Ministro per il Sud e la coesione territoriale, On. Mara Carfagna, potrebbe essere pienamente perfezionato entro l’estate.
I Regolamenti europei che disciplinano i Fondi strutturali e d’investimento sono stati pubblicati il 30 giugno sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE e dal giorno successivo sono entrati in vigore, concludendo così il primo passaggio formale, che precede la definizione dell’intesa con i singoli Stati membri.
Nel frattempo, i colloqui tra Roma e Bruxelles si sono intensificati e nei giorni scorsi il Ministro Carfagna ha avuto un confronto diretto con il Commissario europeo per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, nel corso del quale sono stati illustrati i 10 Programmi Operativi Nazionali (PON) presentati dall’Italia, con particolare attenzione al nuovo PON Salute, rivolto all’innovazione tecnologica in campo sanitario, e al PON Legalità, progettato in maniera più definita rispetto al ciclo 2014-2020. Tra le parti è stato preso l’impegno di tenere sotto osservazione e monitorare le azioni incluse nei vari PON, per evitare sovrapposizioni con i progetti finanziati con il PNRR.
Tema di confronto e dibattito è stato anche il nuovo ruolo assunto dall’Agenzia per la Coesione territoriale, grazie alle norme inserite nel decreto-legge “Semplificazioni” che le hanno conferito poteri ispettivi e di monitoraggio sui programmi finanziati dai fondi di coesione europei e/o nazionali; l’Agenzia potrà inoltre intervenire in sostituzione degli enti che dovessero mostrare ritardi o inadempimenti nella loro azione ed assumere le funzioni di soggetto attuatore degli interventi, attraverso una centrale di committenza.