Al centro dei progetti per il rinnovo del settore Sanità le Case e gli Ospedali di Comunità, le COT e l’anti sisma
Invitalia ha recentemente pubblicato le procedure di gara per servizi tecnici e lavori per la realizzazione di nuove strutture e/o il potenziamento di quelle esistenti del SSN – Servizio Sanitario Nazionale, come previsto dal PNRR.
Sono stati previsti 1189 interventi, con un budget stimato di oltre 3,2 miliardi di euro, che saranno indirizzati – come previsto dagli accordi quadro – agli operatori del campo della Sanità e della Salute in grado di realizzare progetti, lavori e operi pubbliche che portino valore aggiunti e potenzi l’attuale sistema delle Case di Comunità, degli Ospedali di Comunità, delle Centrali Operative territoriali e per rendere gli Ospedali anti sismici.
La scadenza per la presentazione delle offerte è prevista per il 14 settembre 2022.
Per ognuna delle suddette quattro aree di intervento, il Ministero della Salute – sul proprio sito istituzionali – ha chiarito le finalità, i risultati aspettati ed il budget per rendere possibili i progetti.
Case di Comunità
Il Ministero della Salute ha previsto investimenti pari a 2 miliardi di euro per la realizzazione, il rinnovo e l’efficientamento tecnologico delle attrezzature delle Case di Comunità che, per definizione, dovranno essere luoghi fisici di prossimità e facile individuazione dove la comunità può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale.
Ospedale di Comunità
Per la realizzazione degli Ospedali di Comunità, ovvero di strutture sanitarie di ricovero sul territorio che svolgono un’attività intermedia tra domicilio e ricovero ospedaliero, il Ministero della Salute ha stanziato 1 miliardo di euro di budget.
L’investimento sarà finalizzato per la realizzazione di 400 strutture sanitarie sul territorio per assistere pazienti soggetti a patologie croniche o acuzie minori che, per problemi di idoneità, non possono essere assistiti a domicilio.
Centrali Operative Territoriali
Le Centrali Operative Territoriali sono strutture predisposte a svolgere una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti al fine di assicurare continuità, accessibilità ed integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria.
Il Ministero della Salute, per la realizzazione di almeno 600 COT, ha stanziato 280 milioni di euro, ripartiti in:
- oltre 103 milioni di euro da destinare alla realizzazione di almeno 600 COT,
- oltre 42 milioni di euro da destinare all’interconnessione aziendale,
- oltre 58 milioni di euro ai device a supporto degli operatori e dei pazienti,
- 50 milioni di euro da destinare alla implementazione di un progetto pilota per i servizi di IA – Intelligenza Artificiale a supporto dell’assistenza primaria, per verificare le opportunità e i rischi relativi all’implementazione di tali strumenti all’interno del SSN,
- oltre 25 milioni di euro da destinare al Potenziamento del Portale della Trasparenza, con la finalità di fornire al cittadino informazioni in ambito sanitario di facile accesso, chiare e univoche, assicurando la necessaria integrazione tra le differenti fonti informative già esistenti, a livello nazionale, regionale e locale.
Ospedali Anti Sismici
Parte del piano di attività degli investimenti previsti dal PNRR, mira a delineare un percorso di miglioramento strutturale nel campo della sicurezza degli edifici ospedalieri, adeguandoli alle vigenti norme in materia di costruzioni in area sismica.
Per attuare i seguenti piani, il Ministero ha destinato oltre 1 miliardo e 600 milioni di euro per il finanziamento dei progetti in corso e 1 miliardo e 450 milioni di euro per il finanziamento del Fondo Nazionale per gli Investimenti Complementari (PNC) con le due seguenti finalità:
- Ristrutturazione e interventi per l’adeguamento delle strutture del patrimonio del Servizio sanitario nazionale alla normativa in materia di antisismica, individuate nell’indagine delle esigenze espresse dalle Regioni.
- Realizzazione di ulteriori interventi pluriennali di consolidamento e adattamento sismico delle strutture, volti al rinnovo e alla modernizzazione del quadro fisico e tecnologico dei beni immobili della sanità pubblica.